sabato 31 maggio 2014

Recensione: Louie 4x07 - Elevator: Part 4 / 4x08 - Elevator: Part 5

Ci avviciniamo al termine dell'esalogia "Elevator", e nei due episodi di questa settimana prosegue il rapporto tra Louie ed Amia e abbiamo un interessante approfondimento sulla relazione tra il protagonista e la ex moglie, Janet.

"Elevator: Part 4" riparte dai problemi avuti dalla piccola Jane nelle scorse puntate; i due genitori decidono quindi di chiedere consiglio alla loro terapeuta, che cerca le origini delle lamentele della bambina.
I due si rendono conto però che per risolvere la situazione non hanno bisogno di un aiuto esterno, e assistiamo ad un bel momento in cui i due si confidano, per finire come al solito a litigare.
In un interessante flashback vediamo Louie e Janet agli inizi del loro matrimonio, già in disaccordo e decisi a divorziare; nel classico stile della serie, la donna da giovane è interpretata da un'attrice bianca, a differenza della Janet del presente.
Non manca una breve scena con Amia e le bambine, in cui veniamo a sapere dal telegiornale dell'arrivo di un terribile uragano, che ha già fatto sprofondare nell'oceano Cuba.




Il secondo episodio inizia con l'annuncio di una vittima causata dall'uragano: Lebron James, campione di basket, è morto. Oltre a lui, hanno perso la vita anche gli altri componenti dei Miami Heat e dodici milioni di persone.
In "Elevator: Part 5" abbiamo il definitivo avvicinamento tra Louie ed Amia, anche se la donna non sembra esserne molto felice.
Continua invece il rapporto burrascoso tra la zia di Amia e l'ascensore; questa volta Louie la trova a terra, priva di coscienza. Riesce a salvarla grazie all'aiuto del dottore, che consiglia all'uomo di darle dei colpetti sulla schiena, liberandola da una Mentos.
La parte migliore della puntata è dedicata ad uno degli amici comici di Louie, Todd: l'uomo, sempre sarcastico nei confronti dei problemi degli altri, viene preso in giro perchè non ha moglie o figli, e gli viene chiesto qual'è la sua giornata tipo, partendo dal presupposto che sarebbe stata una noia mortale; il comico racconta invece di una giornata perfetta, attirando l'attenzione di tutta la clientela del locale, e ricevendo un fragoroso applauso alla fine della storia.
L'episodio si chiude con una notizia data dal telegiornale: un uccellino di sei anni è morto di tristezza.




Due puntate leggermente al di sotto della media di questa stagione, ma quando si parla di "Louie", anche l'episodio con meno spunti riesce sempre ad essere degno di nota.

Voto 4x07: 8/10
Voto 4x08: 8/10

venerdì 30 maggio 2014

News: Annabeth Gish entra nel cast di Sons of Anarchy

Dopo l'annuncio della presenza di Marilyn Manson nella settima stagione di Sons of Anarchy, arriva un altro ingresso nel cast: Annabeth Gish interpreterà il ruolo di Althea Jarry, nuovo sceriffo di Charming. La donna avrà il compito di far luce sulla morte del suo predecessore, Eli Roosevelt, e su quella di Tara Knowles; capirà già da subito di dover collaborare con SAMCRO, ma senza farsi manipolare.




La settima ed ultima stagione di "Sons of Anarchy" andrà in onda da settembre su FX.

Fonte: TvLine

giovedì 29 maggio 2014

News: Marilyn Manson sarà nell'ultima stagione di Sons of Anarchy

New entry nel cast di "Sons of Anarchy": Marilyn Manson interpreterà Ron Tully, membro del gruppo della supremazia bianca che aiuterà Jax ad espandere la sua leadership. Il personaggio comparirà regolarmente durante la settima ed ultima stagione della serie creata da Kurt Sutter, in onda su FX.




Il cantante ha rilasciato una prima dichiarazione in merito: "Sons of Anarchy ha avuto una parte importante nella mia vita e in quella di mio padre, quindi sono determinato nel cercare di renderlo fiero partecipando a quella che probabilmente sarà ricordata come la miglior serie televisiva. Dopotutto, il vero cuore di Sons of Anarchy è la relazione tra un padre e un figlio. Quindi, ora mi serve solo una moto."





mercoledì 28 maggio 2014

News: Le nomination per i Critic's Choice Television Awards

Dopo le nomination per i Television Critics Association Awards, arrivano quelle per i Critic's Choice Television Awards, annunciate dalla Broadcast Television Journalists Association (BTJA).
La cerimonia di premiazione si terrà il 19 giugno.

Di seguito le nomination:

Miglior Serie Comedy
The Big Bang Theory (CBS)
Broad City (Comedy Central)
Louie (FX)
Orange is the New Black (Netflix)
Silicon Valley (HBO)
Veep (HBO)

Miglior Attore in una Serie Comedy
Louis CK, Louie (FX)
Chris Messina, The Mindy Project (FOX)
Thomas Middleditch, Silicon Valley (HBO)
Jim Parsons, The Big Bang Theory (CBS)
Adam Scott, Parks and Recreation (NBC)
Robin Williams, The Crazy Ones (CBS)

Miglior Attrice in una Serie Comedy
Ilana Glazer, Broad City (Comedy Central)
Julia Louis-Dreyfus, Veep (HBO)
Wendi McLendon-Covey, The Goldbergs (ABC)
Amy Schumer, Inside Amy Schumer (Comedy Central)
Amy Poehler, Parks and Recreation (NBC)
Emmy Rossum, Shameless (Showtime)

Miglior Attore Non Protagonista in una Serie Comedy
Andre Braugher, Brooklyn Nine-Nine (FOX)
Keith David, Enlisted (FOX)
Tony Hale, Veep (HBO)
Albert Tsai, Trophy Wife (ABC)
Christopher Evan Welch, Silicon Valley (HBO)
Jeremy Allen White, Shameless (Showtime)

Miglior Attrice Non Protagonista in una Serie Comedy
Mayim Bialik, The Big Bang Theory (CBS)
Laverne Cox, Orange is the New Black (Netflix)
Kaley Cuoco, The Big Bang Theory (CBS)
Allison Janney, Mom (CBS)
Kate Mulgrew, Orange is the New Black (Netflix)
Merritt Wever, Nurse Jackie (Showtime)

Miglior Guest Star in una Serie Comedy
Uzo Aduba, Orange is the New Black (Netflix)
Sarah Baker, Louie (FX)
James Earl Jones, The Big Bang Theory (CBS)
Mimi Kennedy, Mom (CBS)
Andrew Rannells, Girls (HBO)
Lauren Weedman, Looking (HBO)

Miglior Serie Drama
The Americans (FX)
Breaking Bad (AMC)
Game of Thrones (HBO)
The Good Wife (CBS)
Masters of Sex (Showtime)
True Detective (HBO)

Miglior Attore in una Serie Drama
Bryan Cranston, Breaking Bad (AMC)
Hugh Dancy, Hannibal (NBC)
Freddie Highmore, Bates Motel (A&E)
Matthew McConaughey, True Detective (HBO)
Matthew Rhys, The Americans (FX)
Michael Sheen, Masters of Sex (Showtime)

Miglior Attrice in una Serie Drama
Lizzy Caplan, Masters of Sex (Showtime)
Vera Farmiga, Bates Motel (A&E)
Julianna Margulies, The Good Wife (CBS)
Tatiana Maslany, Orphan Black (BBC America)
Keri Russell, The Americans (FX)
Robin Wright, House of Cards (Netflix)

Miglior Attore Non Protagonista in una Serie Drama
Josh Charles, The Good Wife (CBS)
Walton Goggins, Justified (FX)
Aaron Paul, Breaking Bad (AMC)
Peter Sarsgaard, The Killing (AMC)
Jon Voight, Ray Donovan (Showtime)
Jeffrey Wright, Boardwalk Empire (HBO)

Miglior Attrice Non Protagonista in una Serie Drama
Christine Baranski, The Good Wife (CBS)
Anna Gunn, Breaking Bad (AMC)
Annet Mahendru, The Americans (FX)
Melissa McBride, The Walking Dead (AMC)
Maggie Siff, Sons of Anarchy (FX)
Bellamy Young, Scandal (ABC)

Miglior Guest Star in una Serie Drama
Beau Bridges, Masters of Sex (Showtime)
Walton Goggins, Sons of Anarchy (FX)
Allison Janney, Masters of Sex (Showtime)
Joe Morton, Scandal (ABC)
Carrie Preston, The Good Wife (CBS)
Diana Rigg, Game of Thrones (HBO)

Miglior Film
An Adventure in Space and Time (BBC America)
Burton and Taylor (BBC America)
Killing Kennedy (National Geographic Channel)
The Normal Heart (HBO)
Sherlock: His Last Vow (PBS)
The Trip to Bountiful (Lifetime)

Miglior Mini-Serie
American Horror Story: Coven (FX)
Bonnie & Clyde (A&E/History/Lifetime)
Dancing on the Edge (Starz)
Fargo (FX)
The Hollow Crown (PBS)
Luther (BBC America)

Miglior Attore in un Film o Mini-Serie
David Bradley, An Adventure in Space and Time (BBC America)
Benedict Cumberbatch, Sherlock: His Last Vow (PBS)
Chiwetel Ejiofor, Dancing on the Edge (Starz)
Martin Freeman, Fargo (FX)
Mark Ruffalo, The Normal Heart (HBO)
Billy Bob Thornton, Fargo (FX)

Miglior Attrice in un Film o Mini-Serie
Helena Bonham Carter, Burton and Taylor (BBC America)
Minnie Driver, Return to Zero (Lifetime)
Whoopi Goldberg, A Day Late and a Dollar Short (Lifetime)
Holliday Grainger, Bonnie & Clyde (A&E/History/Lifetime)
Jessica Lange, American Horror Story: Coven (FX)
Cicely Tyson, The Trip to Bountiful (Lifetime)

Miglior Attore Non Protagonista in un Film o Mini-Serie
Matt Bomer, The Normal Heart (HBO)
Warren Brown, Luther (BBC America)
Martin Freeman, Sherlock: His Last Vow (PBS)
Colin Hanks, Fargo (FX)
Joe Mantello, The Normal Heart (HBO)
Blair Underwood, The Trip to Bountiful (Lifetime)

Miglior Attrice Non Protagonista in un Film o Mini-Serie
Amanda Abbington, Sherlock: His Last Vow (PBS)
Kathy Bates, American Horror Story: Coven (FX)
Ellen Burstyn, Flowers in the Attic (Lifetime)
Jessica Raine, An Adventure in Space and Time (BBC America)
Julia Roberts, The Normal Heart (HBO)
Allison Tolman, Fargo (FX)

Miglior Serie Reality
Cosmos: A Spacetime Odyssey (FOX/National Geographic Channell)
Deadliest Catch (Discovery)
Duck Dynasty (A&E)
Mythbusters (Discovery)
Top Gear (BBC America)
Undercover Boss (CBS)

Miglior Reality
The Amazing Race (CBS)
Project Runway (Lifetime)
Shark Tank (ABC)
Survivor (CBS)
Top Chef (Bravo)
The Voice (NBC)

Miglior Presentatore di Reality
Tom Bergeron, Dancing with the Stars (ABC)
Carson Daly, The Voice (NBC)
Cat Deeley, So You Think You Can Dance (FOX)
Gordon Ramsay, MasterChef (FOX)
RuPaul, RuPaul's Drag Race (Logo)
Neil deGrasse Tyson, Cosmos: A Spacetime Odyssey (FOX/National Geographic Channel)

Miglior Talk Show
Jimmy Kimmel Live (ABC)
The Tonight Show Starring Jimmy Fallon (NBC)
The Ellen DeGeneres Show (Time Telepictures)
The Daily Show with Jon Stewart (Comedy Central)
The Colbert Report (Comedy Central)
Conan (TBS)

Miglior Serie Animata
Archer (FX)
Bob's Burgers (FOX)
The Simpsons (FOX)
Family Guy (FOX)
Phineas and Ferb (Disney XD)
Adventure Time (Cartoon Network)


Fonte: TV by the Numbers

News: Le nomination per i Television Critics Association Awards

Sono state annunciate ieri le nomination per i Television Critics Association Awards, premi della critica che verranno consegnati il 19 luglio a Los Angeles.




Ecco le nomination:

Progamma dell'anno
Breaking Bad (AMC) Vincitore nel 2013
Game of Thrones (HBO)
The Good Wife (CBS)
Orange is the New Black (Netflix)
True Detective (HBO)

Miglior Programma Comedy
The Big Bang Theory (CBS) Vincitore nel 2013
Brooklyn Nine-Nine (FOX)
Louie (FX)
The Mindy Project (FOX)
Veep (HBO)

Miglior Performance Individuale in una Comedy
Louis CK, Louie (FX) Vincitore nel 2013
Mindy Kaling, The Mindy Project (FOX)
Julia Louis-Dreyfus, Veep (HBO)
Jim Parsons, The Big Bang Theory (CBS)
Amy Poehler, Parks and Recreation (NBC)

Miglior Programma Drama
The Americans (FX)
Breaking Bad (AMC)
Game of Thrones (HBO) Vincitore nel 2013
House of Cards (Netflix)
The Good Wife (CBS)

Miglior Performance Individuale in un Drama
Bryan Cranston, Breaking Bad (AMC)
Julianna Margulies, The Good Wife (CBS)
Tatiana Maslany, Orphan Black (BBC America) Vincitrice nel 2013
Matthew McConaughey, True Detective (HBO)
Matthew Rhys, The Americans (FX)

Miglior Programma di News e Informazione
CBS Sunday Morning (CBS)
Cosmos (FOX)
The Daily Show with Jon Stewart (Comedy Central)
Frontline (PBS)
60 Minutes (CBS)

Miglior Programma Reality
The Amazing Race (CBS)
RuPaul's Drag Race (Logo)
Shark Tank (ABC) Vincitore nel 2013
Survivor (CBS)
The Voice (NBC)

Miglior Programma per i Giovani
Adventure Time (Cartoon Network)
Daniel Tiger's Neighborhood (PBS)
The Fosters (ABC Family)
Sesame Street (PBS)
Switched at Birth (ABC Family)

Miglior Programma Nuovo
Brooklyn Nine-Nine (FOX)
Fargo (FX)
Orange is the New Black (Netflix)
Sleepy Hollow (FOX)
True Detective (HBO)

Miglior Programma tra Film, Miniserie e Speciali
American Horror Story: Coven (FX)
Broadchurch (BBC America)
Fargo (FX)
The Returned (Sundance)
True Detective (HBO)

Award alla Carriera
Mark Burnett
James Burrows
Valerie Harper
Jay Leno
William Shatner

Award Eredità Culturale
Lost (ABC)
Saturday Night Live (NBC)
South Park (Comedy Central)
Star Trek (NBC)
Twin Peaks (ABC)

Fonte: TvLine

martedì 27 maggio 2014

Recensione: Penny Dreadful 1x03 - Resurrection

"Resurrection", terzo episodio della serie in onda su Showtime, è diviso nei due soliti archi narrativi; quello riguardante Frankenstein e quello su Sir Malcom e Vanessa.

L'episodio riparte quindi dal finale sconvolgente di Séance, con la morte di Proteus per mano della prima creatura di Frankenstein. Attraverso le parole del mostro, scopriamo i dettagli della sua nascita e del percorso che l'ha portato a volersi vendicare del suo creatore, colpevole di averlo abbandonato per via della sua mostruosità. Vediamo i suoi primi momenti di vita, fatti di urla, sangue e dolore, senza nessuno ad aiutarlo ed a guidarlo; l'esatto opposto di quanto accaduto a Proteus.
Dopo aver passato del tempo rinchiuso, decide di affrontare il mondo reale, ricevendo però solo disprezzo e violenza. Ma l'incontro con un uomo cambia tutto; lui vede la mostruosità della creatura, ma decide di dargli una possibilità, offrendogli un lavoro dietro le quinte di un teatro e una dimora, e dandogli anche un nome, Calibano.
La creatura impara così ad apprezzare la bellezza, amando il suo lavoro ma senza però potersi far vedere, vergognandosi del suo aspetto.
Il suo vero obbiettivo è rimasto però sempre e solo uno: trovare il suo creatore; e una volta trovato, ha la possibilità di formulare la sua richiesta: vuole che Frankenstein gli crei una compagna, un altro essere immortale che possa vivere con lui.
I flashback su Calibano sono realizzati magistralmente e, nonostante ci sia stato presentato come una creatura malvagia, ci fanno empatizzare con lui.




L'altra parte dell'episodio è dedicata alla ricerca di Mina; infatti, dopo una visione di Vanessa, la donna e Sir Malcom decidono di provare a cercarla nello zoo di Londra. Vengono accompagnati nella missione dal leale Sembene e da Ethan Chandler, riunitosi alle ricerche perchè bisognoso di denaro, necessario per poter pagare le cure a Brona.
La missione non va però come sperato; Mina non è lì, e il gruppo viene circondato da un branco di lupi. Prima di contrattaccare, Chandler rimuove le armi e si avvicina ai lupi, facendoli scappare. Possibile indizio su cosa si celi veramente dietro all'uomo misterioso?
Uscendo dallo zoo, Vanessa scopre un ragazzo intento a cibarsi di un animale; il giovane viene portato nella dimora di Sir Malcom per essere interrogato, essendo vittima di una maledizione che potrebbe essere collegata a Mina.
Il ragazzo non collabora, dichiarandosi leale al suo padrone. Sir Malcom è intenzionato ad usare la forza per estorcergli delle informazioni, ma Chandler non è d'accordo; a quel punto il gruppo si riunisce nel salotto della casa, ed alla presenza del dottor Frankenstein, i cinque componenti si giurano lealtà, tutti uniti nell'obbiettivo di salvare Mina.
L'episodio si chiude con il prigioniero che guarda adorante davanti a se mentre parla col suo padrone.
La figura del giovane sembra essere ispirata al Renfield di "Dracula"; ulteriore indizio sulla presenza del vampiro è il nome del fidanzato di Mina, Jonathan Harker.




"Resurrection" risulta essere leggermente inferiore all'episodio precedente, ma promette bene per il proseguimento della storia, soprattutto per quanto riguarda il personaggio interpretato da Josh Hartnett.
Da menzionare la prova sempre perfetta offerta da Eva Green.

Voto episodio: 8/10



Cinema: Alfonso Cuaron non dirigerà "Gli Animali Fantastici"

Dopo il rumour sul possibile coinvolgimento di Alfono Cuaron nello spin-off del mondo di Harry Potter, "Gli Animali Fantastici : Dove Trovarli", arriva la smentita definitiva proprio da parte del regista messicano: "E' stata una bellissima esperienza per me (dirigere Il prigioniero di Azkaban). Amo molto quell'universo e ammiro tremendamente J.K. Rowling, ma, al momento, non sono attratto da progetti che girano intorno all'uso di effetti visivi. Sto uscendo da una lavorazione di cinque anni incentrata sugli effetti visivi, ed ora vorrei occuparmi di altro, togliermi dal palato il loro sapore, per così dire"




Il film uscirà il 18 novembre 2016, e vedrà come protagonista Newt Scamander, esperto di creature magiche e oscure, ed autore del libro di testo utilizzato ad Hogwarts.

Fonte:Global

lunedì 26 maggio 2014

Recensione: Black Mirror - Stagione 1 / Stagione 2

Black Mirror è una mini-serie, andata in onda sul canale britannico Channel 4, composta da due stagioni da tre episodi ciascuna, che tratta il rapporto tra l'uomo e la tecnologia, e le conseguenze derivanti da questo binomio.
L'argomento viene affrontato in maniera cruda e, purtroppo, molto realistica, anche negli episodi a tinte futuristiche o orwelliane.




Il primo episodio, "The National Anthem", è ambientato ai giorni nostri, e ha come protagonista il primo ministro inglese, Michael Callow. La vicenda ha inizio con il rapimento della principessa Susannah, molto amata dal popolo, e con una richiesta alquanto particolare da parte del rapitore che riguarda direttamente Callow. Senza entrare troppo nei dettagli, la puntata ci mostra come i social network e i media in generale possano influenzare le persone, costringendo il primo ministro ad accettare la richiesta per liberare la principessa. E' sconvolgente il ritratto che l'episodio ci da sul genere umano, immobilizzato davanti all'evento mediatico, a dispetto di quanto esso possa essere disgustoso.
"The National Anthem" è la puntata più cruda della serie, ma per me di gran lunga la peggiore; ho trovato esagerato il tentativo di impressionare, e in generale è anche l'episodio concettualmente meno interessante tra i sei.




"Fifteen Million Merits" segue un gruppo di persone la cui unica attività è di pedalare su delle cyclette per creare l'energia necessaria ad alimentare ciò che li circonda, ricevendo in cambio dei meriti, usati come valuta per comprare cibo, lavarsi, giocare ad uno sparatutto in cui l'obbiettivo è uccidere persone grasse e guardare gli unici tre programmi a disposizione, tra cui un talent show, vera e unica possibilità di dare una svolta alla proprio vita.
Tra queste persone troviamo Bing, un giovane annoiato dalla solita routine con a disposizione 15 milioni di crediti. La sua vita cambia quando sente cantare una ragazza, Abi; i due si piacciono, e Bing propone di donarle tutti i suoi crediti, in modo di poter partecipare al talent show e smettere di pedalare senza un vero obbiettivo. La ragazza accetta, ma dopo la sua performance le cose non andranno come sperato.
Questo è solo il punto di partenza di uno degli episodi migliori della serie, un piccolo capolavoro orwelliano, grazie anche alla perfetta interpretazione del protagonista, Daniel Kaluuya, straziante nel suo monologo col quale cerca di ribellarsi al sistema. Molto amaro il finale, che può lasciare liberi ad interpretazioni, ma che in realtà è di fatto uno dei finali peggiori per il protagonista.




A tinte futuristiche il terzo episodio, "The Entire History of You", che parte dall'invenzione del grain, che dopo essere stato impiantato dietro all'orecchio, registra tutti gli eventi della vita del possessore, dando la possibilità di rivedere e riascoltare nei minimi dettagli tutti i momenti passati.
Il protagonista dell'episodio è Liam Foxwell, che a seguito di un colloquio non proprio positivo raggiunge la moglie, Ffion, ad un festa con dei vecchi amici di lei; lì fa la conoscenza di Jonas, che sembra avere molta confidenza con la donna. La gelosia di Liam lo porta ad essere sospettoso del rapporto tra i due, ed attraverso il grain scoprirà la verità.
"The Entire History of You" è il punto più alto raggiunto dalla serie, una storia d'amore che lascia allibiti nelle prime scene che seguono la cena che da il via all'episodio, ma che acquista significato con l'andare degli eventi.
Da segnalare anche in questo caso le prove dei protagonisti, Jodie Whittaker (vista in Broadchurch) e, soprattutto, Toby Kebbell (Control).




La seconda stagione parte con un altro episodio sbalorditivo e toccante; "Be Right Back" racconta la storia d'amore tra Marta ed Ash, giovane coppia che si è appena trasferita in campagna. Il giorno del trasloco, Ash, talmente dipendente dai social network al punto di non accorgersi di quello che gli accade intorno o delle domande che Marta gli pone, deve riportare in città il furgoncino noleggiato; dopo ore, il ragazzo non è ancora tornato, e la giovane preoccupata prova a chiamarlo, senza successo.
Disperata, contatta l'agenzia di noleggio che la informa della mancata consegna del furgone; in quel momento arriva la polizia a darle la notizia della morte di Ash.
Al funerale, Marta viene avvicinata da un'amica, che le consiglia di rivolgersi ad un sito, che le da la possibilità attraverso un programma di poter parlare con i defunti. La ragazza non è convinta, ma ciò nonostante viene iscritta dall'amica; inizia così a scambiarsi e-mail con Ash. Il programma riesce infatti a replicare alla perfezione le risposte del ragazzo, partendo da tutti i dati presenti su internet; riesce anche a replicare la voce, ed in seguito, propone a Marta di passare al livello successivo. Viene così recapitato a casa della ragazza un pacco, con dentro Ash.
L'episodio ha molti punti in comune col bellissimo film vincitore quest'anno del premio Oscar per la sceneggiatura originale, Her.




"White Bear" è, nelle premesse, la puntata più terrificante delle sei: una donna si sveglia seduta su una sedia, con i polsi bendati e con a terra delle pillole. Non ricorda nulla, non sa chi è e perchè si trova lì; sullo schermo del televisore davanti a lei c'è uno strano simbolo, ed appena lo guarda alcuni frammenti di immagini iniziano a tornarle in mente. Girando per casa, vede una foto di lei con un uomo e la foto di una bambina, presumibilmente sua figlia, basandosi sulle immagini che le balzano davanti agli occhi. Una volta uscita dalla casa, si accorge della presenza di diverse persone che la filmano con i cellulari da dietro le finestre; la donna chiede aiuto, ma nessuno sembra sentirla. La confusione aumenta quando un uomo, armato di fucile e con il viso coperto da un passamontagna, le corre incontro, intenzionato a spararle; la donna scappa, circondata da tante persone che continuano a filmarla.
Arrivata ad un benzinaio, incontra una giovane coppia, e i due sembrano propensi a darle una mano a fuggire; durante la fuga il ragazzo viene però preso dall'uomo col fucile, aiutato da altri due personaggi mascherati.
La giovane spiega alla donna che quasi tutte le persone ormai sono controllate dai cellulari tramite dei trasmettitori, che li spingono a filmare qualsiasi cosa succeda; nove persone su dieci sono compromesse, e alcune di queste hanno anche iniziato ad usare la violenza, come le persone mascherate. Il piano della ragazza è di arrivare in un luogo sicuro, dove non c'è segnale e quindi zona considerata sicura; per arrivare lì dovranno passare da uno dei trasmettitori, chiamato "White Bear", e distruggerlo. Il nome fa scattare qualcosa nella mente della donna, ma non riuscendo a capire di che tipo di ricordo si tratti, continua il viaggio.
Il tema di fondo dell'episodio è già stato utilizzato diverse volte al cinema e in televisione, ma "Black Mirror" lo fa, anche questa volta, nel migliore dei modi.
A proposito di episodi simili a questo, consiglio di recuperare la puntata 1x25 della serie originale di "The Twilight Zone", intitolata "Gente Come Noi".




"The Waldo Moment" è l'ultimo episodio della stagione, ed è anche quello più attuale, soprattutto vista la situazione politica in Italia. Il protagonista della puntata è Jamie Salter, comico fallito che da la voce ed i movimenti a Waldo, un cartone animato a forma di orso blu di grande successo, che intervista personaggi famosi e politici. E' proprio in seguito ad un'intervista ad un politico che i produttori del programma hanno un'idea: candidare Waldo alle elezioni. Inizialmente la candidatura è solo a fini provocatori, ma col tempo il personaggio riscuote sempre più successo, a discapito della volontà dell'uomo dietro all'orso, che non vorrebbe avere niente a che fare con la politica.
L'idea di base è molto buona, ma il vero punto di forza è più il personaggio di Jamie che quello di Waldo: è interessante vedere i dubbi dell'uomo, desideroso di continuare a dare la voce all'orso ma restio a dare ascolto alle volontà della produzione; meno d'impatto la personalità data a Waldo, che dovrebbe essere simpatico e apprezzato dal pubblico, ma risulta essere solo volgare e per niente divertente.




"Black Mirror" è un ottimo show, che ci regala quattro episodi sublimi, degni eredi delle migliori puntate di "The Twilight Zone"; è una serie che fa riflettere, e lo fa in modo intelligente, ma che riesce anche ad intrattenere, grazie a degli interpreti azzeccatissimi e ad una scrittura di grande livello.

Voto 1x01: 5/10
Voto 1x02: 9/10
Voto 1x03: 9.5/10

Voto 2x01: 9/10
Voto 2x02: 8.5/10
Voto 2x03: 7/10



Recensione: Hannibal 2x13 - Mizumono (2)

Dopo il commento a caldo al finale di stagione di Hannibal, in cui analizzavo a grandi linee gli avvenimenti dell'episodio, mi sono accorto di non aver dato abbastanza peso ad alcuni punti al di fuori della pura narrazione degli eventi.
Mi riferisco in particolar modo alle interpretazioni dei due attori principali; ho parlato brevemente di Mads Mikkelsen nelle recensioni precedenti, ma credo che dopo "Mizumono" sia necessario far risaltare la prova di quello che a mio avviso è, al momento, uno degli attori migliori al mondo.




Interpretare un ruolo iconico non è mai facile, che sia un personaggio letterario, una persona realmente esistita o un supereroe; riprendere un ruolo che viene automaticamente collegato ad una delle interpretazioni più osannate della storia del cinema, quella di Anthony Hopkins ne "Il Silenzio degli Innocenti", è ancora più difficile.
Mikkelsen è invece riuscito nell'impresa, costruendo un personaggio che mantiene le caratteristiche principali già viste nelle altre trasposizioni, ma allo stesso tempo rendendolo unico, senza diventare la copia di qualcun'altro e senza mai esagerare nei toni.
Perchè è questo uno degli aspetti che rende la sua performance grandiosa; ad oggi, sembra che per interpretare uno psicopatico o un serial killer sia necessario esagerare, urlare, fare espressioni strane e gesticolare. Così facendo, spesso si ottiene l'effetto opposto rispetto a quello che dovrebbe trasmettere il personaggio: vediamo in scena delle macchiette, personaggi folli che invece sembrano solo stupidi.
In "Hannibal" abbiamo di fronte un uomo intelligente, posato e sempre in controllo della situazione, ma che sa essere spietato e letale come nessun'altro. Ed è grazie alla scrittura sempre perfetta e ad un attore fantastico, ci troviamo di fronte ad uno dei personaggi migliori visti negli ultimi anni in televisione.
Se esistesse la meritocrazia, Mikkelsen dovrebbe quanto meno ricevere una nomination agli Emmy, ma probabilmente non succederà.

Da menzionare anche la performance di Hugh Dancy; nonostante il fascino innato dell'antagonista, l'attore è riuscito a farci empatizzare con l'eroe, a farci dispiacere quando nella prima stagione Hannibal lo portava sempre più a fondo, e a farci tifare per lui quest'anno, con il lento ritorno dei ricordi e la consapevolezza di aver sempre avuto ragione.
Will è un eroe imperfetto, ma che capisce che l'unico modo per smascherare il nemico è quello di far leva proprio sulla sua imperfezione, gettandosi nella spirale di follia di Lecter.
Lo scontro tra i due personaggi nell'ultima puntata è il momento più importante visto fin'ora nella serie, e i due attori sono riusciti a trasmettere al meglio tutte le emozioni ad esso collegate; da pelle d'oca l'abbraccio e l'accoltellamento di Hannibal a Will; spezza il cuore la reazione di quest'ultimo alla vista di Abigail ferita.




Breve appunto anche sul comparto tecnico: quest'anno "True Detective" ha colpito, oltre che per le grandi interpretazioni attoriali, per il lavoro sulla fotografia e la regia, e in linea più generica sulla messa in scena; in "Hannibal" si trova tutto questo, ma portato ad un livello superiore.

Tornando al finale di stagione, la reazione a caldo dopo la visione era di aver assistito ad una delle cose migliori mai passate in televisione; a mente fredda, non resta che confermare: "Hannibal" ha fatto il salto di qualità definitivo, che lo porta nell'olimpio delle migliori serie tv, e "Mizumono" è senza dubbio uno dei migliori episodi televisivi mai realizzati.


domenica 25 maggio 2014

Recensione: Hannibal 2x13 - Mizumono

La seconda stagione di "Hannibal" ha raggiunto vette altissime; episodio dopo episodio è riuscita a sorprendere ed a superarsi. "Mizumono" è la ciliegina sulla torta, la puntata perfetta al termine di una stagione fantastica.




E' superfluo descrivere nei dettagli la prima metà della puntata, che mette in scena i preparativi per gli avvenimenti della seconda metà. Venti minuti di tensione altissima e colpi di scena.
Tutto ha inizio con la scena già vista in apertura di stagione, con lo scontro tra Hannibal e Jack; è impressionante vedere la furia di Lecter, solitamente sempre impassibile. In aiuto di Crawford arriva Alana, decisa a smascherare Hannibal e a mettere la parola fine alla vicenda; ed è qui il primo incredibile colpo di scena: il dottore offre ad Alana la possibilità di voltarsi e fuggire, e in seguito al rifiuto la porta a rifugiarsi in una stanza al piano superiore della casa. Lì entra in scena Abigail, data per morta nella prima stagione, che spinge la dottoressa contro la finestra, facendola cadere.




Will arriva subito dopo, chiama i soccorsi ed entra in casa per affrontare Hannibal: il dialogo tra i due è uno dei momenti più alti della stagione, accompagnato dallo sguardo sorpreso e commosso di Will nel vedere l'amata Abigail in vita. Ma questo è l'ennesimo gioco mentale di Lecter, che prima accoltella l'amico, e poi, davanti ai suoi occhi, riapre la ferita sul collo della ragazza, lasciando i due distesi uno vicino all'altra in un bagno di sangue.
La stagione si chiude con Hannibal in fuga, e una carrellata sugli altri quattro personaggi il cui destino rimane in bilico: Will ed Abigail morenti; Jack ferito gravemente con in mano il telefono, nel tentativo di sentire per l'ultima volta la voce della moglie; e Alana a terra dopo la caduta.
La scena finale è l'ennesimo colpo di scena; vediamo Hannibal su un aereo, accompagnato da Bedelia Du Maurier, complice del dottore dopo che nei precedenti episodi la avevamo vista collaborare con Will e Jack.




C'è molta curiosità nel vedere cosa succederà nella terza stagione, partendo dal destino di Will e degli altri protagonisti, fino ad arrivare alle conseguenze della fuga di Hannibal.

Voto episodio: 10/10
Voto stagione: 9.5/10

sabato 24 maggio 2014

Recensione: Louie 4x05 - Elevator: Part 2 / 4x06 - Elevator: Part 3

Prosegue la serie di sei episodi incentrati sull'ascensore, fattore scatenante del nuovo interesse amoroso di Louie, Amia, nipote dell'anziana signora conosciuta nella quarta puntata.
Due ottime puntate, che confermano come "Louie" sia una delle migliori serie in circolazione.

"Elevator: Part 2" approfondisce meglio il rapporto tra Louie ed Amia e, soprattutto, quello con Jane, la figlia minore; meraviglioso il dialogo tra i due dopo che la bambina è stata fatta uscire da scuola per aver strappato la gonna ad un'insegnante.
Divertentissima la discussione tra Louie e la ex-moglie, con il primo che non riesce a portare a termine un discorso di senso compiuto perchè troppo arrabbiato; surreale, nella migliore tradizione della serie, il primo appuntamento con Amia: due persone che non parlano la stessa lingua, ma che passano una fantastica serata solo gesticolando.
Ciliegina sulla torta, il monologo finale di Louie al Comedy Cellar sul cannibalismo.




Nel secondo episodio c'è il ritorno di Pamela, grande amore di Louie mai ricambiato.
La donna è tornata a New York dopo il viaggio in Europa per riprovare a costruire la storia con il padre di suo figlio; il tentativo non è andato a buon fine, e, seppure con non molta convinzione, Pamela sembra intenzionata a dare una chance a Louie. L'uomo rifiuta la proposta, essendo impegnato in una nuova relazione.
Ed è proprio la relazione con Amia che ha un punto di svolta: la donna sta per ripartire per l'Ungheria, e Louie non gradisce molto la notizia; dopo aver distrutto il pianoforte, gli viene però chiarito che lei dovrà partire tra un mese, lasciando quindi un pò di tempo per potersi frequentare.
Sempre dolcissime le scene padre-figlia con Jane; esilarante l'incontro con il nuovo dottore (visto nella 4x01), che si rifiuta di dare un consiglio a Louie a proposito della sua relazione con Amia, essendoci problemi ben più gravi al mondo rispetto a quello.
L'apertura e la chiusura della puntata vengono dedicate a Louie ed il fratello; inizialmente assistiamo ad un piccolo litigio tra i due, mentre al termine dell'episodio li troviamo ridere insieme guardando un video.




Voto 4x05: 9/10
Voto 4x06: 9/10

venerdì 23 maggio 2014

Cinema: Edgar Wright lascia la regia di Ant-Man

E' arrivato poche ora fa l'annuncio, tramite un comunicato stampa, che Edgar Wright (regista di Shaun of the Dead, Hot Fuzz, Scott Pilgrim vs. the World e The World's End) non dirigerà più Ant-Man a causa di divergenze creative.




La decisione è stata presa dal regista e dalla Marvel; e nonostante ciò la data d'uscita è confermata per il 17 luglio 2015.




Nel cast di Ant-Man troviamo Paul Rudd, Michael Douglas, Evangeline Lilly, Patrick Wilson, Corey Stoll, Michael Pena e Matt Gerald.

Fonte: Deadline

News: Primo teaser trailer per l'ottava stagione di Doctor Who

La BBC ha annunciato, con un breve teaser trailer, che la nuova stagione di Doctor Who verrà trasmessa ad agosto.




L'ottava stagione del nuovo corso di Doctor Who sarà la prima che vedrà come protagonista Peter Capaldi, subentrato a Matt Smith al termine dello speciale natalizio dello scorso anno, "The Time of the Doctor".



Fonte: BBC



giovedì 22 maggio 2014

Recensione: Utopia - Stagione 1

Una graphic novel underground scritta da uno schizofrenico, cinque fan incalliti possessori del secondo introvabile volume e due sicari pronti ad uccidere chiunque pur di trovare il manoscritto e una persona ad esso collegata: Jessica Hyde.
Questo è il punto di partenza di "Utopia", serie inglese andata in onda su Channel 4, composta da sei episodi.



Col passare degli episodi scopriremo però che quella graphic novel nasconde qualcosa tra i disegni, qualcosa che potrebbe cambiare il destino dell'umanità. E tutto è nelle mani dei quattro fan rimasti, dopo che il primo possessore di "Utopia" è stato ucciso dai due uomini alla ricerca del manoscritto. Quattro eroi improbabili: un bambino, un ragazzo senza prospettive, un uomo paranoico e una ragazza alla ricerca della verità sulla morte del padre. A loro si aggiungerà la ricercata Jessica Hyde, una vera e propria macchina da guerra.
Ed è proprio quest'ultima l'altro grande mistero dello show; nei primi episodi infatti uno dei due sicari non farà altro che chiedere "Dov'è Jessica Hyde?" a chiunque si trovi di fronte.




I veri punti di forza di "Utopia" risiedono nel comparto tecnico: regia e fotografia perfette, colori sgargianti nelle situazioni e nei posti più impensabili, con un uso massiccio del giallo, onnipresente nei primi due episodi. Da lasciare a bocca aperta un'inquadratura su un campo di fiori completamente viola.
Menzione anche per la colonna sonora, la canzone in apertura e in chiusura di tutti gli episodi entra in testa immediatamente.



Ottima la caratterizzazione dei personaggi; dai quattro protagonisti, su tutti il piccolo Grant, passando per il sicario alla ricerca di Jessica ed all'assistente del ministro della salute, che si trova invischiato nella situazione.
Ma il personaggio più riuscito è in assoluto Jessica Hyde, grazie anche alla prova offerta da Fiona O'Shaughnessy, fredda e spietata.





L'unico problema di "Utopia" è che dura solo sei episodi; la storia è talmente coinvolgente e intricata che qualche altro episodio sarebbe stato perfetto. Per fortuna è stata confermata la seconda stagione, che farà chiarezza su alcuni punti lasciati in sospeso.
Già in lavorazione il solito inutile remake made in USA, che vedrà in cabina di regia David Fincher.


Where is Jessica Hyde?


Voto stagione: 8.5/10

Recensione: Supernatural 9x23 - Do You Believe in Miracles

Supernatural arriva al termine della nona stagione, e lo fa con un buon episodio, che promette interessanti sviluppi per l'anno prossimo.




"Do You Believe in Miracles" segue il tentativo di Castiel e Gadreel di fermare Metatron, che si è ormai proclamato nuovo Dio; i due cercano di convincere i suoi seguaci della sua malvagità.
Nel frattempo Metatron esce allo scoperto, e inizia a compiere miracoli, creandosi un piccolo gruppo di fedeli anche tra gli umani.
Sam e Dean, sempre più succube del potere della Prima Lama, trovano con l'aiuto di Crowley il nascondiglio dell'angelo, per ucciderlo e sistemare la situazione in Paradiso.
Lo scontro tra Dean e Metatron sembra essere alla pari; il marchio di Caino da al maggiore dei Winchester una grande forza, che alla lunga però non basta a sconfiggere l'angelo, che lo uccide ferendolo con uno dei pugnali angelici.
Sam porta Dean al sicuro, deciso a invocare Crowley e chiedergli aiuto.




In paradiso, dopo il sacrificio di Gadreel e la distruzione della Tavola degli Angeli, Castiel e Metatron hanno un ultimo faccia a faccia, nel quale  il nuovo Dio confessa i suoi piani e i veri sentimenti nei confronti dei suoi seguaci; Castiel ha però acceso la radio angelica, così Metatron viene fatto prigioniero dagli altri angeli.
Sulla Terra, Sam sta per invocare Crowley, che si presenta invece al capezzale di Dean; il demone spiega che la lama e il marchio hanno degli effetti collaterali, e che in caso di morte non lasceranno mai andare del tutto il proprietario. L'ultima inquadratura ci mostra così Dean che apre gli occhi, diventati completamente neri come quelli dei demoni.




Dopo la quinta stagione, Supernatural ha avuto alcuni punti alti e molti bassi, in particolare nella sesta e settima stagione. Negli ultimi due anni la situazione è decisamente migliorata, anche se la lunga durata inizia a farsi sentire; alcune situazioni sembrano ripetersi all'infinito (su tutte i continui scontri tra Sam e Dean) e le puntate col caso settimanale non sempre riescono a divertire e ad intrattenere come un tempo.
L'ottava stagione ci aveva lasciato con uno dei cliffhanger migliori dell'intera serie; la caduta degli angeli dal Paradiso era stata realizzata in maniera superba, rendendo la scena di forte impatto.
Quest'anno abbiamo avuto la morte di Dean, colpo di scena già utilizzato in altre situazioni, ma con la differenza che è ora diventato un demone. Sarà interessante vedere come gli autori svilupperanno questa nuova svolta, e se ci saranno altre rivolte in Paradiso.

Voto episodio: 9/10
Voto stagione: 8/10

News: Smentita la presenza di Jessica Chastain in True Detective

Ieri era trapelata la notizia della possibile presenza di Jessica Chastain nella seconda stagione di True Detective.




Il sito E! ha ora reso noto che il portavoce della Chastain ha negato il coinvolgimento dell'attrice nel progetto, seguito a ruota dalla HBO.




Non resta che aspettare altre novità a riguardo.

mercoledì 21 maggio 2014

Cinema: Batman V Superman: Dawn of Justice sarà il titolo del sequel de L'Uomo d'Acciaio

La Warner Bros. ha ufficializzato il titolo del sequel de L'uomo d'Acciaio, svelandone anche il logo.
Il film si intitolerà Batman V Superman: Dawn of Justice.




Batman V Superman: Dawn of Justice uscirà il 6 maggio 2016, e nel cast troveremo Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Lawrence Fishburne, Diane Lane, Jesse Eisenberg, Gal Gadot e Jeremy Irons.

Fonte: Deadline

News: Quattro new entry nel cast di Broadchurch

Sono state annunciate oggi quattro new entry nel cast di Broadchurch per la seconda stagione: si tratta di James D'Arcy (visto in Hitchcock), Marianne Jean-Baptiste (candidata al premio Oscar per Segreti e Bugie), Eve Myles (Doctor Who) e Phoebe Waller-Bridge (The Iron Lady).




Inizia così a formarsi il cast della prossima stagione, già composto da David Tennant, Olivia Colman, Andrew Buchan, Jodie Whittaker, Arthur Darvill e Charlotte Rampling.
Broadchurch va in onda sul canale britannico ITV.

Fonte: ITV

News: Jessica Chastain potrebbe essere la protagonista della seconda stagione di True Detective

True Detective, serie rivelazione dell'anno in onda sulla HBO, potrebbe aver trovato una delle protagoniste per la sua seconda stagione. Secondo il sito Nerdist, è stato offerto il ruolo di protagonista a Jessica Chastain, attrice con alle spalle due nomination agli Oscar per The Help e Zero Dark Thirty.




Nic Pizzolatto, creatore dello show, aveva ipotizzato che nella seconda stagione ci sarebbero potute essere due protagoniste femminili.
Non resta che aspettare la conferma.
La prima stagione di True Detective, composta da otto episodi, vedeva come interpreti principali il premio Oscar Matthew McConaughey e Woody Harrelson, candidato due volte dall'Academy.




Fonte: Nerdist

martedì 20 maggio 2014

Recensione: Broadchurch - Stagione 1

Lo scorso novembre, dopo una lunga maratona di Doctor Who, decisi di guardare una serie con protagonista il decimo Dottore, David Tennant. La serie in questione è Broadchurch, show britannico andato in onda sul canale ITV; ritmo incalzante, personaggi fantastici, ottime interpretazioni, musica e regia sublimi. In poche parole, mi piacque molto.




Ora, grazie al canale Giallo, ho avuto la possibilità di riguardare lo show, potendomi così gustare i dialoghi e le interazioni tra i personaggi senza dovermi preoccupare troppo di scoprire il colpevole.
Perchè Broadchurch nasce comunque come il più classico dei gialli; una mattina, viene ritrovato sulla spiaggia il corpo senza vita di Danny Latimer, undicenne abitante del posto. Una volta appurato che non è stato un suicidio, la domanda sorge spontanea: chi ha ucciso Danny?
La serie segue la reazione della famiglia al lutto subito, le indagini della polizia e ci presenta diversi personaggi secondari; a Broadchurch tutti conoscono tutti, non c'è mai stato un crimine simile, ma tutti sono sospettati.
A partire dal padre di Danny, Mark, che non ha un alibi per la notte dell'omicidio; andando fino al reverendo Paul Coates (interpretato da Arthur Darvill, il Rory di Doctor Who), alla misteriosa Susan Wright e al vecchio giornalaio, Jack Marshall.
A capo delle indagini c'è il detective ispettore Alec Hardy (David Tennant), appena trasferitosi nella cittadina, assistito da Ellie Miller (Olivia Colman), detective sergente conosciuta e benvoluta da tutti che ambiva al posto di Hardy.
L'arrivo di una giornalista del Daily Herald non aiuta a rendere la situazione più tranquilla; riferisce alla famiglia Latimer che i giornali dovrebbero parlare del caso per mettere pressione alla polizia, e li mette in guardia da Alec Hardy, colpevole di aver mandato a monte un caso già risolto in seguito alla perdita di alcune prove fondamentali.




Nel corso degli otto episodi viene dato risalto ad alcuni abitanti di Broadchurch, che per diversi motivi potrebbero essere sospettati. Tra questi c'è in particolare il già citato Jack Marshall; la puntata a lui dedicata è uno dei punti più alti raggiunti dalla serie, grazie ad una interpretazione intensa di David Bradley, fresco vincitore del BAFTA per questo ruolo.
Le interpretazioni del cast in generale sono ottime, a partire da David Tennant, che regala una prova convincente, interpretando un ruolo agli antipodi rispetto a quello in Doctor Who; fino ad arrivare ad Andrew Buchan e Jodie Whittaker (Mark e Beth, i genitori di Danny).
Spicca però tra tutti la fantastica Olivia Colman, vincitrice del BAFTA come miglior attrice protagonista. La sua Ellie è un personaggio forte, all'inizio incredula davanti all'orrore della morte del piccolo Latimer, poi sempre più decisa a scoprire la verità.




La scoperta dell'assassino arriva all'inizio dell'ultimo episodio; la rivelazione non risulta essere troppo sorprendente, ma il movente è molto credibile e la scoperta porta notevole scompiglio.
Spesso in prodotti del genere la delusione più grande arriva alla scoperta del killer o al motivo per cui ha ucciso, ma per fortuna non è questo il caso.
Menzione anche per le musiche, la scenografia e la regia, che fa spesso uso dei rallenty e che ci fa immergere a pieno nella storia.
Broadchurch è quindi un ottimo prodotto, ennesima conferma della grande qualità delle serie provenienti dal Regno Unito.
Ora non resta che aspettare la seconda stagione, già annunciata al termine della prima e confermata pochi giorni fa. Ufficializzata anche la presenza di David Tennant, Olivia Colman, Andrew Buchan, Jodie Whittaker ed Arthur Darvill.


Voto stagione: 9/10

lunedì 19 maggio 2014

Cinema: Alfonso Cuaron potrebbe dirigere "Gli Animali Fantastici"

Alfonso Cuaron potrebbe dirigere il primo film della trilogia de "Gli Animali Fantastici : Dove Trovarli". Ad annunciarlo è Nikki Finke, fonte molto autorevole nel panorama cinematografico, sul suo profilo twitter.




Il regista premio Oscar ha avuto già a che fare in passato con il franchise di Harry Potter; ha infatti diretto il terzo episodio della saga, "Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban", uno degli adattamenti più riusciti.
Tra i produttori de "Gli Animali Fantastici" dovrebbe comparire anche il nome di David Heyman, già produttore della saga ispirata ai libri di J.K. Rowling e dell'ultimo film di Cuaron, Gravity.
Non resta quindi che aspettare una conferma ufficiale.




Il film uscirà il 18 novembre 2016, e vedrà come protagonista Newt Scamander, esperto di creature magiche e oscure, ed autore del libro di testo utilizzato ad Hogwarts.

Fonte: Twitter

News: Broadchurch vince tre premi ai BAFTA Television Awards

Nella serata di ieri si è svolta la cerimonia di premiazione dei BAFTA Television Awards, controparte britannica degli Emmy.




A farla da padrone è stata Broadchurch, serie andata in onda sul canale ITV, che ha vinto il premio come miglior serie drama. Premiati meritatamente anche due attori dello show: Olivia Colman e David Bradley, che hanno vinto rispettivamente il premio di miglior attrice protagonista e miglior attore non protagonista.





Breaking Bad si porta a casa il premio come miglior serie internazionale, vinto a discapito di House of Cards, della serie danese Borgen e della francese Les Revenants.



Fonte: BAFTA