venerdì 17 luglio 2015

Emmy 2015: Delusioni e Sorprese nelle Nomination

Dopo aver visto le nomination per l'edizione annuale degli Emmy Awards, provo a dire la mia su quali sono state le esclusioni più clamorose e le più grandi sorprese, positive e, soprattutto, negative.




La serie che ha ottenuto più nomination è stata "Game of Thrones", con la bellezza di 24 candidature; partendo dal presupposto che la realizzazione tecnica della serie targata HBO non è mai stata e mai sarà in discussione, è piuttosto paradossale che, a detta di molti, nella stagione peggiore del suo cammino, lo show ottenga un così alto numero di candidature.
Lasciando quindi da parte quelle più tecniche, i dubbi maggiori sono sulla scelta dell'Academy di preferire la regia di "Unbowed, Unbent, Unbroken", probabilmente uno dei peggiori episodi dell'intera serie, con l'orribile combattimento tra Jaime, Bronn e le Sand Snakes, a quella straordinaria di "Hardhome", uno dei punti più alti raggiunti dallo show; per quanto riguarda invece le nomination attoriali, sono comprensibili le nomination a Lena Headey e Peter Dinklage (anche se in una stagione da assoluto comprimario non è riuscito ad imporsi come in passato), mentre, alla luce anche di alcune esclusioni eccellenti, lascia piuttosto basiti la presenza di Emilia Clarke: c'è veramente qualcuno che ritiene la sua performance migliore rispetto a quella di Carrie Coon (The Leftovers)?




Rimanendo sui grandi esclusi, chiaramente l'assenza più clamorosa è quella di Eva Green, che non solo ha dimostrato di meritare la nomination, ma che avrebbe dovuto vincere a mani basse; abbastanza sorprendente anche la mancata candidatura a Gael Garcia Bernal in una categoria che conta addirittura 7 nominati, mentre la speranza di un riconoscimento per le prove attoriali viste nell'ultima stagione di "Sons of Anarchy", in particolare per quella di Charlie Hunnam, si è rivelata vana.




Nelle categorie delle migliori serie, sorprende l'assenza di "Daredevil", snobbata a favore delle ormai abitudinarie "Downton Abbey" e "House of Cards", che nella sua annata peggiore è riuscita comunque ad ottenere le candidature più importanti; mentre incredibilmente tra le comedy spicca l'assenza di "The Big Bang Theory" che, dopo anni di immeritate nomination, viene lasciata fuori proprio nella stagione che ha fatto segnare un leggero miglioramento, insieme al suo attore protagonista, Jim Parsons, sempre ottimo nella parte di Sheldon Cooper ma eccessivamente idolatrato durante le ultime edizioni degli Emmy.
Non sorprendono più invece le 19 nomination ad "American Horror Story", che è ormai diventato ufficialmente lo show più sopravvalutato della storia.




Tra i pochi aspetti positivi di queste candidature agli Emmy, ci sono la presenza di Uzo Aduba tra le migliori attrici non protagoniste in una serie drama; le 5 nomination a "Louie", con in aggiunta altre tre nomination a Louis C.K. per la sua presenza al "Saturday Night Live" e per il suo speciale "Live at the Comedy Store"; le due candidature per Bob Odenkirk e Jonathan Banks di "Better Call Saul"; e le 6 nomination per "The Jinx".




Ora non resta che aspettare il 12 e il 20 settembre, giorni delle premiazioni.

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